Ma però di Moira Ferrari

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Se non sei potuta venireQUI puoi guardare lo spezzone dal titolo “19 marzo, giove”

Coordinamento Lesbiche Romane

Presenta

Ma però

Reading con Angela Soldani tratto dal romanzo omonimo di Moira Ferrari

L’opera che verrà messa in scena consiste nella rappresentazione di una finzione tratta da un diario, una auto-fiction; il classico genere letterario comprendente memorie personali. La protagonista, Virginia, fa la seconda media e comincia a scrivere un diario. Continuerà per un anno …

Poiché parla dell’amore tra donne, “Ma però” è un romanzo lesbico, perché il lesbismo è una questione d’amore. L’opera dissacra molti altari della lesbian way of life, certo romanticismo, ma anche alcuni sacri rituali del lesbismo politico; non per questo “Ma però” è opera nichilista, come non lo era l’autrice: un conto è l’esercizio anche sfacciato della critica, altro è la posa della demolizione di ogni speranza e di ogni rischio.

Alla dissacrazione si accompagna una timida, umile ma solida consacrazione della dignità del conoscere, dell’amare e anche del lottare. Tutto questo in una lingua giocosa e colta, con divagazioni, rimandi, dialetti, sciarade e acrostici, citazioni, stranierismi, poesie, perché la passione dell’autrice era la vita e questa si esprime con la forza della lingua.

Moira Ferrari: nata a Pistoia nel 1965, prematuramente scomparsa nel 2008. In una occasione pubblica si presentò con queste parole: “è una splendida lesbica dell’acquario, gattolica praticante; ama leggere bere fumare scrivere e criticare tutto e tutt*; da piccola avrebbe voluto essere pittrice e milanese, invece è filologa romanza, insegna lingua e letteratura francese nei licei e si divide tra Firenze, il Mugello e Tokyo, dove vive la sua compagna; è stata lesbica e separatista da quando ha memoria di sé, perciò ha partecipato a convegni ed eventi lesbici dal 1981 in poi, e ne ha organizzati”. A noi piace ricordarla così, nel tempo presente.

Angela Soldani: toscana, è un’attrice lesbica comica da anni molto apprezzata nel movimento. Ha interpretato le opere teatrali di Elena Rossi L’Annuncio (1996), La Batongheide (1998), Primo piano (2005), FaStrAmAstro i.t.s. (2009), Punti di vista/Spunti di svista (2010) spettacoli che hanno avuto numerose repliche all’interno di eventi lesbici e gay: interpreta anche le poesie di Elena Rossi, Rime tempestose. Nel 2005 ha tenuto un seminario sull’urlo al campo lesbico di Agape (Torino). Al cinema la si può vedere nei lungometraggi di Milli Toia Le pietre del sapere, L’ordine delle stelle, Le pietre degli inganni, Le pietre e l’amore

6 Dicembre 2013

Ore 18.00

Sala Simonetta tosi

Casa Internazionale Delle Donne

Via San Francesco di Sales 1/b

ingresso solo donne

 

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